Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accusato Israele di “uccidere giornalisti” che “cercano di raccontare al mondo la tragedia” vissuta nella Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre, quando sono iniziati i bombardamenti israeliani in risposta alla attacchi perpetrati dal Hamas contro Israele. “Israele uccide soprattutto i giornalisti che, nonostante tutte le difficoltà, cercano di raccontare al mondo la tragedia umanitaria di Gaza. A causa degli attacchi israeliani, finora sono stati uccisi più di 60 giornalisti”, sottolinea Erdogan durante un vertice organizzato dalla presidenza turca.
Erdogan ha lamentato che dal 7 ottobre c’è stata “brutalità a Gaza, dove tutto ciò che è prezioso per l’umanità è stato calpestato”. “Si sta verificando un massacro. I civili che Israele attacca deliberatamente non si limitano ai bambini e alle donne. Israele uccide anche i giornalisti che tentano di fare il loro lavoro”, ha affermato, secondo le informazioni raccolte dalla rete televisiva Trt.
Il presidente turco ha accusato Israele di cercare di impedire che si sappia la verità su ciò che sta accadendo nella zona. “Sfortunatamente, le organizzazioni internazionali e il sistema globale si trovano ad affrontare una prova molto dura mentre il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si è dimostrato del tutto disfunzionale in questo processo”. In questo senso ha criticato la “parzialità” delle informazioni provenienti da numerosi media internazionali, che “hanno ignorato i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra commessi da Israele a Gaza”, posizione che “non è cambiata nonostante l’assassinio dei suoi colleghi per mano delle forze israeliane”. (Adnkronos)